Gli effetti speciali aiutano la poetica del racconto
Spesso si mettono sotto accusa gli effetti speciali in quanto a volte accade che abbiano il sopravvento nei film, o che colmino in qualche modo mancanze gravi come una storia povera.
In effetti ciò è vero… ma non è vero che, al contrario di quanto si pensi, gli effetti speciali non possano contribuire ad innalzare la poesia di un qualsiasi racconto visivo tramite inquadrature impossibili nella realtà.
Oggi voglio proporvi un altro spot della Digital Magic (vedi il precedente Tornado): il tema è sempre l’assicurazione sulla vita. Stavolta la chiave è fortemente drammatica e gli effetti speciali danno un contributo incredibilie nell’innalzare questa sensazione.
Amo molto l’immagine che ho messo ad inizio post: Un orologio da polso che va in mille pezzi. Mi fa pensare al tempo che si ferma, al tutto che va in frantumi. Sicuramente un’inquadratura che solo gli effetti speciali, guidati da una sapiente regia, potevano rendere così poetica.
Ecco il video della Digital Magic:
Per gli amanti della tecnica ecco alcuni dettagli: le scene dello scontro sono interamente in 3d tranne le due persone al volante. La modellazione dei veicoli è stata fatta con 3d studio max, il rendering con V-ray, il controllo sui frammenti con Thinking Particles ed infine la postproduzione con After Effect.
Bellissimo!
Ma se provate ad escludere l’audio non si ottiene lo stesso effetto!
ps.come al solito è sempre troppo tardi x porre rimedio agli sbagli, meglio fare l’assicurazione sulla vita???
😉