V-Ray Masterclass – risposte
Un po’ di immagini dalla Masterclass di Milano:
Come si può vedere dal video la masterclass di Milano è stata una bomba!
Attenzione alle stelle, molta partecipazione… un clima davvero fantastico 🙂
Quindi cari amici pugliesi, ci vediamo il 26 aprile a Martina Franca (TA)
per un’altra fantastica giornata –> ISCRIVITI SUBITO
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Alla fine di ogni V-Ray Masterclass invio un foglio per ricevere impressioni e suggerimenti: risorsa preziosissima! Trovo sempre tanti spunti per aggiungere, togliere e migliorare i vari passaggi della giornata.. è così ogni giornata riesce sempre meglio! 🙂
Allo stesso tempo ricevo alcune domande. Ne ho selezionate 8, sicuro che le informazioni che seguono vi saranno utili.
PREMESSA
Voglio giusto mettere (e lo farò fino alla morte) l’accento sul senso della mia attività di educatore: il mio obiettivo primario è lavorare sulla consapevolezza, sul come si usa la luce per disegnare una fotografia, e per farlo utilizzo V-Ray. Tutto quello che esce da questo concetto non lo trovo interessante né originale, e mi annoia tremendamente 🙂
Al contrario mi appassiona “connettere” Fotografia e Render, nel modo più minimale, semplice e lineare possibile: questo sì che lo trovo esaltante!
Ma bando alle ciance, ecco 8 domande/risposte che desidero condividere!
PRONTI, PARTENZA… VIA!
1) A cosa servono i Render Elements?
E’ un argomento molto caldo, per questo i partecipanti ricevono comunque un video che illustra i concetti fondamentali e infatti molti di voi hanno gradito 🙂
Ma da educatore non posso non soffermarmi sul “bisogno” dietro la domanda. Probabilmente vuoi saperne di Render Elements perchè credi che lì c’è qualcosa che ti stai perdendo, che potrebbe farti fare il salto di qualità. Ebbene i render elements servono ad isolare differenti informazioni come riflessioni, rifrazioni, maschere eccetera per consentire una manipolazione dell’immagine più profonda. Ma “sotto” c’è bisogno sempre e comunque di un render perfetto, in termini di inquadratura ed illuminazione in primo luogo.
Come esempio porto il mio lavoro ‘Gravity’, che ho volutamente ultimato senza render elements ed utilizzando solo qualche passaggio in photoshop.
Qui puoi leggere una descrizione del lavoro:
2) Puoi dirmi qualcosa sui materiali complessi?
Alcuni sono appassionati di materiali particolari come SSS, 2Sided, Override ecc.. materiali che in architettonico sono utilizzati davvero molto raramente. In realtà più che complessi si tratta di materiali semplificati e customizzati per specifiche esigenze.
Dato che tra guide e tutorial è già stato detto tutto, nella masterclass ho scelto di affrontare il tema della “rappresentazione fotografica” che è quello di pochi (nessuno?) parla. Affrontare come “percepiamo” i materiali è lo scalino successivo a come “sono fatti” i materiali. Capire profondamente questi concetti richiede una bella maturità, ed è fondamentale iniziare a sensibilizzarsi.
Ad ogni modo i materiali cosiddetti “complessi” sono strumenti che non richiedono conoscenze teoriche alla base, per cui basta leggere un po’ la guida V-Ray:
3) E’ corretto osservare la luce e cercare di riprodurla?
Ahia, qui andiamo sul delicato! Per me “osservare la realtà” è un grande equivoco ed è fuorviante. Riprodurre il comportamento della luce reale è solo una (piccola) parte di tutto il problema. La fotografia è infatti una rappresentazione della realtà, quello che davvero deve interessarci è come un certo utilizzo della luce crea una forma in una fotografia. Quindi quello che dobbiamo osservare è – sì – la realtà MA SEMPRE mediata da un obiettivo e MAI come esperienza di osservazione diretta.
Fare questo passo vuol dire iniziare ad avere davvero una visione fotografica. Questo concetto a qualcuno può apparire semplice, ma assicuro che è davvero duro da coglierlo in tutta la sua profondità per questo la 2° lecture della giornata è interamente dedicata a questo.
4) Come realizzi la sfocatura? La fai direttamente con V-Ray oppure utilizzi la mappa z-depth per poi lavorarci in photoshop?
In genere preferisco fare il Dof direttamente in V-Ray e non in post produzione. Certo in post c’è margine per fare vari tentativi, ma in genere quando arrivo al render so già cosa voglio ottenere, quindi imposto il dof e clicco render. Mi piace molto di più il risultato finale che da V-Ray.
Un po’ di link da questo blog:
- Cos’è la profondità di campo?
- Calcolare più velocemente la profondità di campo (per smanettoni)
- Libro “Fotografia e Render con V-Ray” / da pag.36
Purtroppo le domande sono quasi sempre tecniche e su V-Ray. Sarebbe più bello ed interessante cambiare radicalmente punto di vista e chiedersi: quando è il caso di scegliere una ridotta profondità di campo e quando no? Come incide nella composizione? Saper fare praticamente la profondità di campo è solo la superficie, più importante è perché e quando. Lo spiego al prossimo evento! 🙂
5) Come posso simulare i materiali, almeno quelli più importanti?
Tutti gli iscritti alla Masterclass hanno accesso a “20 lezioni” da studiare prima dell’evento. Si tratta di lezioni veloci per chi inizia e riguardano sia i Materiali, ma anche le IES, c’è un approccio alle HDRI, Color Mapping ecc.. ecc..
In questo modo posso permettermi sfruttare al massimo le 8 ore, mostrando tecniche, idee e scenari che vanno molto oltre l’aspetto nozionistico.
6) Come si applicano le texture e come evitare l’effetto ripetizione?
Questo è un altro tema giustamente molto sentito, ma usciamo del tutto dal seminato. Non solo questo non riguarda la fotografia ma addirittura non riguarda V-Ray, bensì 3ds Max.
La mappatura in architettonico si fa per lo più con il modificatore UVW Map ed è un procedimento molto lineare. Una bella rogna invece sono le texture ripetute… soprattutto quando la ripetizione è data dalle differenze di luminosità.
Ecco un paio di link utili:
- Video tutorial base su UVW Map (tratto da Learnvray.com)
- Come evitare le texture ripetute (luminosità)
7) Che risoluzione adottare per grandi stampe?
Quando si creano render per la stampa su grandi superfici, la cosa da tener presente è la distanza a cui verrà visto il render. In passato ho stampato un 7m x 3m e dato che il tabellone era anche poggiato a terra si poteva addirittura arrivare a toccarlo, mentre solitamente sono tabelloni staccati alcuni metri da terra. In quell’occasione stampai a 22dpi e fino ad 1 metro di distanza – quindi mooolto vicino per un pannello di quella grandezza – era tutto perfetto.
Ecco un po’ di articoli che ho scritto per orientarsi nel mondo della risoluzione/dpi.
Sono articoli si qualche anno fa, ma sempreverdi:
8) Come si fa il Camera match per i fotoinserimenti?
Questo è un bellissimo argomento, esula completamente dalla fotografia e dal concetto della Masterclass per cui mi fa piacere avere 2-3 link pronti per l’occasione.
Si tratta sempre di post scritti da me su questo blog:
- Allineare manualmente foto e 3D – parte I
- Allineare manualmente una foto da varie altezze – parte II
- Lo strumento Perspective match (nuovo da Max 2014)
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Spero vi abbia fatto piacere leggere un po’ di risposte. Mi piacerebbe scrivere molto di più e con più frequenza ma purtroppo la tendinite non me lo permette :-/
Ci vediamo a Martina Franca il 26 Aprile!
A buon render
Ciro Sannino
Voglio il tuo libro!!!