Corso di Rendering Fotografico
( Per le applicazioni si utilizza V-Ray per 3ds Max)
UN VERO CORSO DI FOTOGRAFIA
Solo considerando una decina di parametri diversi da spuntare per tentativi, le combinazioni possibili risultano più di un migliaio. E’ evidente che procedere per tentativi non è un metodo produttivo, bisogna cercare altrove: nella fotografia, composizione, teoria del colore e cultura dell’immagine.
Dobbiamo diventare veri e propri fotografi che utilizzano un motore di rendering per i propri scatti. E’ una strada completamente diversa da quella tecnica, perché guarda in modo diretto al prodotto finale, è per questo più artistica e – per me – assolutamente più affascinante.
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SPESSO MI SENTO PERSO
So benissimo come ci si sente quando si lavora ad un rendering: spesso si gira a vuoto, si prova, poi si riprova. Si tentano tante soluzioni, alle volte va subito bene.. molte altre no.
Si copia da un tutorial, poi da un altro. E’ lo stesso argomento ma sembra che gli autori dei 2 tutorial seguano 2 metodi differenti! Non si capisce perché ma tanto vale provare, ricopiare gli stessi clic e sperare che tutto inizi magicamente a funzionare. Improvvisamente modifichiamo qualcosa e tutta la scena va fuori controllo.
Prima pareva quasi andar bene, ora non più. Che è successo? Boh? Ricominciamo, sempre per tentativi sperando di indovinare prima o poi la giusta combinazione.
Ti sei mai sentito così? Io sì, per molti anni, poi ho iniziato a pensare diversamente, come un vero fotografo e lo scenario si è pian piano modificato. Il mio modo di vedere il rendering è diventato qualcosa che va oltre ad una semplice successione di clic: in quel momento è nato il mio corso di rendering fotografico.
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IL MIO CORSO DI RENDER FOTOGRAFICO
Nella maggior parte dei casi bastano pochi parametri, il motore di rendering è solo uno strumento qualcosa da utilizzare per quello che noi vogliamo, per quella che è la nostra visione. Lavorare quindi sulla visione ed acquisire un metodo lineare per “materializzarla” sono i punti cardine del mio percorso educativo.
Accanto a molta teoria c’è sempre la parte pratica, la via maestra per fissare i concetti. Per questo il corso prevede un incontro mattuttino dedicato alla didattica frontale ed un incontro pomeridiano interamente dedicato alle esercitazioni pratiche.
Ecco qualche link in cui approfondire il mio metodo di insegnamento:
- Il render è solo una copia (da leggere assolutamente!)
- Leggi il programma dei 5 giorni
Ciao
quand’ e’e dove si tiene il prossimo corso di questo tipo?
su vray ovviamente 🙂
ciao e grazie
Ciao Lorenzo!
Oltre a sottolineare che NON E’ un corso V-Ray (sebbene sia utilizzato per le applicazioni) purtroppo in questo momento non so dirti la prossima data né quando né dove sarà.
Grazie comunque dell’interessamento 🙂
Vieni a Bologna!! 🙂
a Bologna ci vengo volentieri..
dove?
link?
Davvero eccezzionale, i risultadi dei corsisti danno prova di quanto sia formativo ai fini di ottenere un render di qualità!
Davvero ottimo!!
Sto facendo un pensierino sul prossimo corso!!
Si si…belli,
ho deciso. stavolta vengo a Roma! ho gia’ fatto la preiscrizione..
;D
io nn ho mai usato v-ray ma sempre mental ray potrei farlo ugualmente il corso….ciao
Ciao CLAUDIA,
come motore di rendering puoi anche non aver utilizzato mai nulla 🙂
Quando un corso nuovamente a Reggio Calabria?!
…mi aggrego a chi lo richiede a Bologna! Vi aspettiamo!!
Ciao Ciro, complimenti per l’iniziativa. Non so bene se ti ricordi un Man In Black che ti salutò a Castel S. Elmo in occasione del Comicon 😀 Eccomi qui.
Volevo avvertirti, che c’è un refuso quando parli dei giorni: hai lasciato Luglio 😉
Hei man in black! Certo che mi ricordo.. grazie mille per la notifica!! 🙂
I tuoi corsi sono molto allettanti. Ma Roma è lontana.
A quando a Bologna.
Ciao SALVO!
Vediamo, vediamo che succede 🙂
Ciao ciro ho provato a mandatri un sms senza avere risposte !
vorrei sapere se a Firenze organizzi qualcosa !
grazie mille
alessandro
Ciao! Ti ho scritto una mail! 🙂
quando il prossimo corso più a sud
Ciao Biagio!!
Credo a febbraio… 😉
questo blog è fantastico!…immagino come saranno i corsi!…ma a Catania ci arriverete?o almeno nei dintorni?
Ciao ANDREA!
Grazie per i complimenti 🙂 Spero, prima o poi, di essere nella calda sicilia!!!!
Dai Ciro, vieni a Catania…anche noi abbiamo bisogno di te!
Ciao Ciro !!!
A quando a Milano… o meglio … in provincia di Milano!!!
Ciao
Robi
Ciao Roberto!
Mi piacerebbe molto.. spero ce ne sia presto l’occasione!! 🙂
GRANDE CIRO SANNINO!
Ciao Ciro e complimenti per il tuo blog nel quale si trovano sempre ottimi spunti di riflessione.
Volevo chiederti se i tuoi corsi sono certificati Autodesk e se consentono di partecipare agli esami di certificazione ufficiali.
A presto
X GIUVINCELLO
Ciao e Grazie per i complimenti! 🙂
I miei corsi non sono certificati Autodesk, innanzitutto perché il mio non è un corso sul software ma un corso di fotografia per utilizzare il software in modo profondo e consapevole. E’ ovvio che viene detto come usare il software sennò che facciamo? Ma ci tengo molto a ribadire che NON E’ un corso tecnico-specifico sul software.
L’unica certificazione che forse avrebbe un po’ senso sarebbe quella V-Ray che tuttavia in Italia non esiste.
ciao,sono messicana, posso comprare il corso? voglio imparare render fotografico con V-ray o il programma dei 5 giorni. Mi piace molto il tuo lavoro. io sono industrial designer.
grazie per tutta l’informazione e scusa, il mio italiano non é perfetto, ciaoo!
Hola Gaby!
no mi spiace, non esiste un prodotto dvd del mio corso anche perché è basato sull’interazione lungo i 5 giorni.
Puedes siempre estar 3 semanas de vacaciones a italia!! 1 de curso y 2 de recorrida.. jeje
Ciao!!
Molto interessante questo approccio. E devo dire che indirettamente ho cominciato anche io a lavorare incosapevolmente così.
Inizialmente ero concentrato su tutti i parametri, poi ho usato un approccio fotografico: una giusta inquadratura, e sopratutto il sapiente uso del lighting valngono più di 1000 smanettamenti
Apprezzo molto il fatot che insegni questo metodo che libera in un certo modo l’intendere artistico del 3D da quella gabbia di “arte fredda” in cui (erroneamente) lo racchiudono.
Ho tanto da imparare e non sono certo un treddista ma quest’approccio mi ha “liberato”.
In bocca al lupo per tutto Ciro