Dalla fine degli anni ‘70 ad oggi le evoluzioni della CG (Computer Grafica) sono state notevoli e questo è sotto gli occhi di tutti.
Con grande piacere eccovi una serie 11 film che, ognuno a suo modo, hanno caratterizzato la storia degli effetti speciali: ognuno di essi ha infatti la particolarità di aver utilizzato per primo, o in modo impeccabile, una determinata tecnica della computer grafica.
Eccovi alcune brevi schede che illustrano le peculiarità di ogni
film e dei propri effetti visivi:
Un pò di storia… e che storia!
Fotografia in motion-control, in cui il computer è usato per controllare le lunghe complesse serie di movimenti di camera, che rendono possibili le battaglie tra astronavi in Star Wars. Avrebbe richiesto troppo filmare le scene manualmente, secondo Anne Thompson, la film editor intervistata dall’Hollywood Reporter.
Non era il primo film a utilizzare la CG (e molti effetti erano fatti a mano) ma il videogame fantasy sci-fi Tron è stato il primo a usare il computer per creare un intero mondo in 3D, rendendolo uno dei film pionieri della CG. “quelli degli effetti dissero, ‘vediamo il computer cosa sa fare’”, dice Harry Knowles, critico cinematografico di “Aint’ Cool News”.
Il Morphing era stato usato per primo in “Willow” (’88) ma in T2 l’effetto era da “bocca spalancata”, dice Knowles. La struttura del robot umanoide di metallo liquido, livellata su un modello CG, sembrava sorprendentemente reale.
Il fiero alpinista Stallone fu aiutato da corde che furono successivamente eliminate digitalmente. La bravura nel cancellare le corde cambiava a seconda degli stunts: così protagonisti e stuntsmen potevano coesistere nel mondo reale in modo credibile come in quello digitale.
Anche se comparivano per solo 6 minuti sullo schermo, i dinosauri di jurassic park furono una rivelazione: introdussero animali veri in CG con movimenti realistici, e credibili animazioni di muscoli e pelle. Gli elementi digitali fotorealistici interagivano coi dinosauri animatronici.
Con Jurassic Parck si videro i primi cicli di camminata (rigging) assolutamente perfetti.
Mentre la maggior parte dei registi dei primi ‘90 usavano effetti digitali per creare la fantasia, i creatori di Forrest Gump alterarono la storia. Usando il sistema Kodak Cineon, digitalizzarono gli archivi e “compositarono” il personaggio di Tom Hanks nelle scene storiche, utilizzando tecniche avanzate di compositing.
Con Matrix avviene un passaggio epocale nel film di fantascienza, l’utilizzo del Bullet-Time: evoluzione di una tecnica fotografica già nota con il nome Time-slice. Il bullet-time è un effetto speciale che consente di vedere la scena in slow-motion (o addirittura ferma) da varie angolazioni.
Da questo film in poi tale tecnica sarà usatissima nei film d’azione.
Anche se era stato fatto molto lavoro per rendere l’acqua in CG reale, la mostruosa onda de “La tempesta perfetta” fissò un nuovo punto di riferimento. “L’acqua è una cosa organica che è difficile creare con un software”, dice Andy Maltz della Motion Picture Academy of Arts and Scientes. “Renderla credibile è stato un lavoraccio”.
Per le colossali scene delle battaglie della trilogia del Signore degli anelli, i registi crearono Massive, un software che generava orde di intelligenze artificiali individuali ” che prendevano le proprie decisioni basandosi su un modello di comportamento”", dice Knowles. Questo rendeva le battaglie molto più realistiche.
Come spesso accade, da un singolo episodio scaturisce una vera e propria moda, e così è stato per il software Massive, il quale ha dato la possibilità a molteplici film di realizzare scene realistiche e credibili, animando centinaia, migliaia (milioni?) di personaggi.
Per maggiori informazioni: Massive software
il regista Robert Zemeckis usò un largo set di motion-capture e più di 200 camere per immagazzinare dati dalle performance di Tom Hanks e degli altri attori. Questi dati vennero usati per aiutare gli animatori a creare le versioni digitali degli attori mentre effettuavano le loro scene.
I creatori del film sul disastro climatico mondiale presero più di 50.000 foto di New York e le scannerizzarono su computer, creando “un modello fotorealistico in 3D della città“, dice Thompson. Dopo di che, distruggere la metropoli con una gigantesca onda digitale fu come mangiare un pezzo di torta.
Anche per questo film, dopo alcuni mesi, il software creato per generare gli effetti atmosferici sono divenuti un software distribuito al pubblico sotto il nome "Natural Shader".
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