Steel life e la sua storia
Steel Life è un corto interamente realizzato in computer grafica, un’incredibile successione di forme, suoni e colori capaci di immobilizzarti 5min, di lasciarti col fiato sospeso finché l’impetuosa “vita metallica” non torna a placarsi.
Steel life ha raccolto una gran quantità di premi e riconoscimenti in tutto il mondo, ma il creatore del corto non è (ancora) un gran nome: è il giovane Mathieu Gèrard e Steel Life è stata la tesi con cui ha concluso gli studi presso l’università d’arte e tecnologia dell’immagine di Parigi.
Confesso di non essermi mai imbattuto in una entrée così trionfale!
Steel Life è un cortometraggio sperimentale che ha la sua forza in una rappresentazione onirica ed altamente estetica, facendo uso potente – ma di ottimo gusto – di varie tecnologie: dal fotorealismo alle simulazioni fisiche di esplosioni e di contatto tra corpi solidi e fluidi.
Al momento della tesi – per grande fortuna di Gérard – la giuria decide di proporre ad un compositore di talento, la realizzazione di una colonna sonora che accompagnasse l’opera visiva. Così Mathieu incontra Mathieu Alvado il quale entusiasta, accetta.
Al conservatorio nazionale di Parigi viene registrata la colonna sonora originale che accompagnerà Steel Life, rendendo quei 5min ancora più coinvolgenti ed emozionanti. Se dovessi dire quale preferisco tra la parte visiva e quella musicale mi troverei in imbarazzo, ma sono così perfettamente fuse da non lasciar spazio a domande del genere.
Ho voluto raccontarvi come nasce Steel Life perché è una bella storia, ed è la giusta prefazione a questa eccellente opera che state per ammirare.
Buona visione.
Tags: making of
Veramente stupendo! lascia a bocca aperta..
Non ho parole! Penso che raramente si sia visto un connubio così perfetto fra arte visiva e uditiva…
onestamente non è che mi abbia colpito più di tanto, la sigla di quark era più d’effetto…
Ciao MICHELANGELUS
non metto in dubbio che Quark ti piaccia di più. Ma ti ricordo anche che, differentemente, questo è un “semplice” lavoro di uno studente, accompagnato da una colonna sonora realizzata gratuitamente, nel tempo libero.
E’ anche vero che Quark è Quark, e che forse l‘aria sulla IV corda, J.S.Bach l’abbia composta nel tempo libero.. ma il paragone mi pare onestamente spropositato.
🙂
non fraintendetemi,la musica è molto carina, il fatto è che sembra solo una tech demo reel senz’anima…