Legno vecchio e mappe di riflessione.
All’ultimo – bellissimo – Workshop nelle Marche, Alessandro Pellegrini ha realizzato un eccellente Render finale. Voglio mostrarvelo perché merita davvero.
Prendo spunto per dire qualcosa sulle Mappe di Riflessione.
Nell’immagine che segue la riflessione è presente ed è glossata, cioè non lucida. A parte le fughe che sono state modellate in 3D, il resto della superficie riflette in modo uniforme, ovvero le riflessioni si spalmano allo stesso modo sull’intera superficie.
Ecco un dettaglio della scena, che ce la fa apprezzare ancora un po’ :
Ma volendo simulare un legno un po’ invecchiato, la riflessione uniforme non va bene. Dobbiamo fare in modo che alcuni punti riflettano più di altri. I nodi del legno – per esempio – devono riflettere molto meno. Questo si può ottenere facilmente inserendo una mappa, creata appositamente, nello slot ‘REFLECTION’.
Per questo materiale useremo 2 mappe:
1 – Una nel canale Diffuse (la classica texture che solitamente vediamo)
2 – Un’altra nel canale Reflecion
Ecco come appaiono, tanto per farci subito un’idea.. (sì, sì.. dopo si scaricano! 😉
Questo è un modo semplice per impostare il nostro materiale legno “invecchiato” :
Ecco un esempio di cosa possiamo ottenere senza riflessioni(1), con una riflessione omogenea(2) ed infine con una riflessione mappata(3).
1) Riflessione (no) : la riflessione è a zero, c’è solo una texture nel canale diffuse. E’ poco convincente poiché non c’è “dialogo” tra la luce esterna e la superficie: per questo motivo appaiono distaccate.
2) Riflessione senza mappa: Glossy 0,75 + riflessione media ed omogenea. Bene per pavimenti nuovi.
3) Riflessione con mappa: Glossy 0,75 + riflessione mappata: dove la mappa è scura la superficie riflette poco e niente, riflette più nelle zone chiare.
Così imitiamo il comportamento del legno vecchio, che riflette poco in prossimità dei nodi. Naturalmente c’è sempre da giocare con questi parametri per trovare la giusta combinazione. Non sempre, ma alle volta aiuta anche copiare la stessa mappa di riflessione nel canale RGlossiness, aggiungere un pelo di bump ecc.. e dosare un po’ le mappe. (in questi esempi ho esagerato l’effetto, per renderlo più evidente)
la mappe di riflessione si trovano già pronte nelle librerie di materiali acquistabili online. Spesso hanno il suffisso _refl, oppure _reflection. Volendola fare a mano: photoshop, bianco e nero ed olio di gomito finchè non si trova la giusta dose di contrasto.
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Non può mancare qualche consiglio per ottenere texture nitide:
- Nel render finale utilizzare l’antialiasing Adaptive DMC (min/max – 1/16)
- Per ogni texture entrare nel canale e impostare Blur: 1,0 -> 0,5 (o inferiore)
- Per ogni texture entrare nel canale e impostare: Filtering > Summed Area
Infine anche un trattamento di bellezza in Photoshop con lo strumento maschera di contrasto/unsharp mask (raggio = 1px) non potrà che donare splendore alle venature di tutti i vostri legni 🙂
Vi lascio un file da scaricare e strapazzare:
- DOWNLOAD FILE: per 3ds max 2010-2011-2012 / file .3ds incluso
Nota: Aprilo.. nonostante texture e plugin mancanti. Quello che serve c’è. - Nuovo: DOWNLOAD FILE: per 3ds Max 2009!
A buon render.
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PS L’effetto si può ancora accentuare sfruttando gli Elements ed un pizzico di compositing.
Ma questa è un’altra storia.
PS2 Ti interessano i mei workshop? Leggi i commenti degli ultimi partecipanti (Marche)
Tags: material editor, materiali
decisamente ESAGGERAATOOOO!!!!! sei un grande Ciro!! 😉
Ciro grazie per i tuoi tutorial ma…non potresti salvare il file 3ds in 2009 e postarlo di nuovo? 😛
Ciao Emanuele! 🙂
Purtroppo no… 3ds max 2012 (su cui ho elaborato il file) consente salvataggi a ritroso fino alla versione 2010. Se vuoi puoi ricostruirti la scena a partire dal file 3ds, che ho messo nel pacchetto.
GRAZIE CIRETTO !!!!!!
Grazie Ciro, i tuoi tutorial sono sempre interessanti e di grande utilità!
Grazie Ciro, i tuoi tutorial sono sempre interessanti,sei un grande
Sempre post interessantissimi e istruttivi….blog ricchissimo di contenuti….
Complimenti Ciro questo tutorial è stato molto interessante…il Blog come sempre ricco di novità e nozioni nuove, inoltre volevo fare i miei complimenti ad Alessandro Pellegrini per il Render in Alto, e mi chiedevo ogni qual volta nei miei 3d metto libri la scena diventa molto pesante c’è qualche trucco??? 😀 Aspetto tue notizie 😀
Ciao Mariavittoria!
che bello ogni tanto qualcuno fa un complimento ad Alessandro… 🙂 Lei idee per gestire scene pesanti sono sempre le classiche: non lavorare con pc troppo vecchi e con poca memoria, gestire la scena sfruttando i layer. Non c’è altro… alla fine i tempi di calcolo aumentano per forza, c’è poco da fare… anzi una cosa importante da fare c’è: non pensare a quanto impiega il render finale, ma pensare a quanto prima ci saremmo potuti arrivare. Cioè Perché preoccuparsi di ridurre al minimo un render di 20ore, se per completarlo ci si è impiegato 3 settimane? E’ meglio concentrarsi sul come ridurre le 3 settimane organizzandosi il lavoro e le fasi di lavorazione 🙂
Peccato pensavo ci fosse un qualche segreto…per ridurre le lunghe attese di render 😀 dai almeno c’ho provato! PS: blog cm sempre interessante e pieno di nozioni nuove 😀
ciao ciro , secondo te posso ottenere questo risultato anche con vray for c4d ?
grazie e complimenti
Ciao Christian,
assolutamente sì, i concetti sono identici 😉